TARI

 

TARI 2018 E FABBISOGNI STANDARD: sono state pubblicate le linee guida del MEF necessarie per calcolare i costi relativi al servizio di smaltimento dei rifiuti alla luce delle regole sulla determinazione dei fabbisogni standard.

Le nuove istruzioni del MEF si sono rese necessarie a seguito dell’entrata in vigore della disposizione nella quale è previsto che, a partire dal 2018, concorreranno alla determinazione dei costi del servizio di smaltimento rifiuti anche le risultanze dei fabbisogni standard. TARI E FABBISOGNI STANDARD

I Comuni non possono applicare la Tari ai magazzini e alle aree che sono "funzionalmente ed esclusivamente collegate all'attività produttiva".

nei loro regolamenti, possono solo ampliare i criteri di esclusione di spazi aziendali dalla tassazione, mentre non possono proporre criteri che finiscono per ridurre le aree escluse dal tributo»»»»»

IFLEL Roma, 1° settembre 2014 Disciplina integrata IUC (Tari-Tasi-IMU)

Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di Stabilità 2014) con le modifiche recate dal decreto legge 6 marzo 2014, n. 16 Nota di lettura aggiornata »»»»»

Riversamento ai comuni ai comuni della TASI, della TARI e della tariffa riscosse tramite il modello F24.

Con la nota n. 80097 del 12 giugno 2014 l’Agenzia delle Entrate ha comunicato ai soggetti interessati, tra cui ANCI e MEF le modalità di riversamento ai comuni della TASI, della TARI e della tariffa riscosse tramite modelli F24 (NOTA IFEL)

 

 

PRASSI

  • Circ. n. 1 del 13 febbraio 2014 Min. ambiente e tutela del mare Regime tariffario per rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero
  • Ris. n. 47/E del 24 aprile 2014 Agenzia delle Entrate – Dir. Centrale Servizi ai Contribuenti Istituzione dei codici tributo per il versamento, tramite modello F24 EP, del tributo per i servizi indivisibili TASI, e ridenominazione dei codici tributo “365E”, “368E”, “366E”, “367E”, “369E” e “370E” per il versamento della tassa sui rifiuti TARI e della tariffa - Art. 1, commi 639 e 668, della L. 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioniTASI - Versamento prima rata - D.L. 9 giugno 2014, n. 88
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    Ris. n. 45/E del 24 aprile 2014 Agenzia delle Entrate – Dir. Centrale Servizi ai Contribuenti Ridenominazione dei codici tributo TARES e della tariffa per il versamento, tramite modello F24, della tassa sui rifiuti TARI e della tariffa - Art. 1, commi 639 e 668, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioni

     

  • Nota prot. n. 5468 del 24 marzo 2014 Min. economia e finanze – Dip. finanze Tassa sui rifiuti (TARI) – Acconto – Quesito

GIURISPRUDENZA

  • Tarsu: onere della prova relativa alle superfici per le quali non è dovuta grava su chi ritiene di aver diritto all’esenzione. Sentenza n. 5972 del 25 marzo 2015 – Corte di Cassazione Corte "ha più volte affermato che, in tema di tarsu, il D.Lgs. 15 novembre 1993, n. 507, art. 62, nel disporre che la tassa "è dovuta per l'occupazione o la detenzione di locali ed aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, ad esclusione delle aree scoperte pertinenziali o accessorie di civili abitazioni diverse dalle aree a verde, esistenti nelle zone del territorio comunale in cui il servizio è istituito o attivato o comunque reso in maniera continuativa nei modi previsti dagli artt. 58 e 59", pone una presunzione relativa di tassabilità, in forza della quale, costituendo le successive esenzioni un'eccezione alla regola generale di assoggettamento di tutti coloro che occupano o detengono immobili nelle zone del territorio comunale in cui il servizio di raccolta è istituito o attivato, l'onere della prova, circa l'esistenza e la delimitazione delle superfici per le quali il tributo non è dovuto, grava su chi ritiene di avere diritto all'esenzione, e non sull'amministrazione del comune"»»»»»
  • L'omessa dichiarazione TARSU comporta la reiterazione dell'illecito fiscale per ciascun anno successivo sino alla cessazione della violazione stessa, sicché la sanzione va applicata con riferimento a ciascuna annualità(Corte di Cassazione Sentenza n. 6950 del 25 marzo 2014 )»»»»»
  • tassa e' dovuta indipendentemente dal fatto che l'utente utilizzi il servizio, risulta irrilevante il mancato consumo di erogazione di energia elettriva (Corte di Cassazione Sentenza n. 18022 del 24 luglio 2013)»»»»»
  • L'eventuale deliberazione comunale di assimilazione costituisce, nel periodo transitorio, titolo per la riscossione della tassa nei confronti dei soggetti che tali rifiuti producono, a prescindere dal fatto che il contribuente ne affidi a terzi lo smaltimento»»»»»

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