In tema di appalti pubblici, l’annullamento in autotutela di un atto amministrativo prodromico alla stipulazione del contratto ha natura autoritativa e discrezionale, sicché il relativo vaglio di legittimità spetta al giudice amministrativo, la cui giurisdizione esclusiva si estende – con necessità di trattazione unitaria – alla conseguente domanda per la dichiarazione di inefficacia o nullità del contratto (Cass., ss. uu., 2906/10, 5291/10).
Sussiste la giurisdizione del giudice ordinario, invece, quando la domanda attenga alla fase esecutiva del rapporto contrattuale (nella specie, risoluzione per inadempimento) o quando la P.A., dietro lo schermo dell’annullamento in autotutela, intervenga direttamente sul contratto per vizi suoi propri, anziché sulle determinazioni prodromiche in sé considerate” (Cass. Sez. U, Ordinanza n. 9861 del 14/05/2015).

 

TAR CAMPANIA - SALERNO - 358 del 16.02.2016
L'offerta tecnica economicamente più vantaggiosa, mediante l'attribuzione di punteggi ai diversi elementi della stessa, gode di un'ampia discrezionalità

L'offerta tecnica economicamente più vantaggiosa, mediante l'attribuzione di punteggi ai diversi elementi della stessa, gode di un'ampia discrezionalità, che non può essere oggetto di sindacato giurisdizionale, se è in linea con i criteri predefiniti nella lex specialis di gara e non presenta macroscopiche irrazionalità ed incongruenze, atteso che il riscontro del giudice amministrativo, su tali valutazioni discrezionali, deve essere svolto in modo estrinseco, nei limiti della rilevabilità ictu oculi dei vizi di legittimità dedotti, essendo preclusa una sostituzione dell'Amministrazione, che costituirebbe ipotesi di sconfinamento vietato della giurisdizione di legittimità nella sfera, ad essa riservata (in tali sensi, da ultimo, Consiglio di Stato, Sez. III, 15/01/2016, n. 112). »»»

 

T.A.R. Campania, Sez. I, Ord., 24 febbraio 2016, n. 990
Appalti pubblici - Gare appalto, indicazione dei costi sicurezza aziendali: rinvio pregiudiziale alla CGUE


Viene rimesso alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea un quesito sulla compatibilità con il diritto comunitario di una normativa nazionale, quale quella italiana, secondo cui la mancata separata indicazione dei costi di sicurezza aziendale, nelle offerte economiche di una procedura di affidamento di lavori pubblici, determina in ogni caso l'esclusione della ditta offerente, anche nell'ipotesi in cui l'obbligo di indicazione separata non sia stato specificato nella legge di gara e anche a prescindere dalla circostanza che, dal punto di vista sostanziale, l'offerta rispetti i costi minimi di sicurezza aziendale. »»»

 

 

Cons. St., A.P., 29 febbraio 2016, nn. 5 e 6
L'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato conferma l'irrilevanza della regolarizzazione postuma in caso di DURC negativo.

Anche dopo l'entrata in vigore dell'art. 31, comma 8, del decreto legge 21 giugno 2013 n. 69, (Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia), convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, non sono consentite regolarizzazioni postume della posizione previdenziale, dovendo l'impresa essere in regola con l'assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali fin dalla presentazione dell'offerta e conservare tale stato per tutta la durata della procedura di aggiudicazione e del rapporto con la stazione appaltante, restando dunque irrilevante, un eventuale adempimento tardivo dell'obbligazione contributiva.»»»

Cons. Stato, sez. V, 18 gennaio 2016, n. 119
Decorrenza del termine per l'impugnazione dell'aggiudicazione

Secondo consolidata giurisprudenza, l'art. 120, comma 5, cod. proc. amm., non prevedendo forme di comunicazione esclusive e tassative, non incide sulle regole processuali generali del processo amministrativo, con riferimento alla possibilità che la piena conoscenza dell'atto, al fine del decorso del termine di impugnazione, sia acquisita con forme diverse da quelle dell'art. 79 del D.L.vo 12 aprile 2006 n. 163.»»»»»»»»»»»

 

29/01/2016
Legge delega: recepimento delle direttive europee in materia di appalti e riordino disciplina nazionale (Legge 28 gennaio 2016, n. 11 in G.U. n. 23 del 29 gennaio 2016)

Il Governo e' delegato ad adottare, entro il 18 aprile 2016, un decreto legislativo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014 »»»»»»»»»»»»

 

07/01/2015
Centralizzazione degli acquisti
Obblighi in relazione ai servizi di accertamento e riscossione delle entrate degli enti locali

Comunicato del Presidente del 22 dicembre in merito all’applicazione dell’art. 33, comma 3-bis del Codice dei Contratti Pubblici, ai servizi di accertamento e riscossione delle entrate degli enti locali.

11/01/2015
Contratti pubblici
Estesa ai Comuni con meno di 10.000 abitanti la possibilità di procedere ad acquisti autonomi per importi inferiori a 40.000 euro

Con l'entrata in vigore della c.d. Legge di stabilità 2016, è estesa anche ai Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti la possibilità di procedere ad acquisti autonomi per importi inferiori a 40.000 euro. Dal 1° gennaio 2016 l'Autorità provvederà a rilasciare il Codice Identificativo Gara - CIG - a tutti i Comuni che procedono all'acquisto di lavori, servizi e forniture sotto l'importo indicato.

Sentenza n. 2019 del 21 aprile 2015 del Consiglio di Stato, Sezione Quinta.

Costituiscono valida ragione del provvedimento di revoca dell’atto amministrativo l'esigenza di conseguire risparmi di spesa imposti per factum principis in ragione di una crisi economica (Consiglio di Stato, Sezione V, 29 dicembre 2014 n. 6406) e delle mutate condizioni delle risorse finanziarie disponibili (Consiglio di Stato, Sezione III, 26 settembre 2013, n. 4809).

 

CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. UNITE CIVILI - sentenza 11 gennaio 2011 n. 391.


Una volta stipulato il contratto, la revoca dell'aggiudicazione effettuata per sopravvenuti motivi di opportunità, rientra nell'ambito del generale potere contrattuale di recesso (previsto, per i contratti di appalto di opere pubbliche, dalla L. n. 2248 del 1865, art. 345, all. F), sul cui esercizio sussiste la giurisdizione del giudice ordinario. (Cass. Sez. Unite, 17/12/2008, n. 29425; 13/03/2009, n. 6068; 29/08/2008, n. 21928; 18/07/2008, n. 19805).

 

GIURISPRUDENZA

PRASSI


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