Nota del 9 febbraio 2016, prot. n. 6418. Polizia locale: nessun bonus di 80 euro. Il Ministero dell'economia e delle finanze, con nota del 9 febbraio 2016, prot. n. 6418, stabilisce che il bonus di 80 euro mensile di cui al comma 972, art. 1 della legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016) non spetta agli operatori di polizia locale.

 

La legge di stabilità specifica infatti che il compenso straordinario venga corrisposto, "nelle more dell'attuazione della delega sulla revisione dei ruoli delle forze di polizia, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e delle forze armate, con ciò presupponendo che i corpi di polizia interessati siano circoscritti a quelli statali". Infatti, prosegue la nota che è stata trasmessa anche all'Anci per la sua divulgazione generale, destinatario della delega prevista dall'art. 8 della legge 7 agosto 2015, n. 124, è esclusivamente il personale appartenente ai corpi di polizia statali al quale il legislatore ha inteso attribuire un compenso straordinario non avente natura retributiva. Del resto, conclude la nota, la relazione tecnica della legge, nel quantificare gli oneri dell'intervento ha considerato circa 510.000 unità corrispondenti al totale del personale dello stato. Quindi nessun bonus straordinario per i vigili ai quali lo stato però contemporaneamente richiede sempre maggior impegno nel controllo degli incidenti.

 

circolare della Ragioneria dello Stato prot. 6418 del 09.02.2016

comma 972.

Nelle more dell'attuazione della delega sulla revisione dei ruoli delle Forze di polizia, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e delle Forze armate e per il riconoscimento dell'impegno profuso al fine di fronteggiare le eccezionali esigenze di sicurezza nazionale, per l'anno 2016 al personale appartenente ai corpi di polizia, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alle Forze armate non destinatario di un trattamento retributivo dirigenziale e' riconosciuto un contributo straordinario pari a 960 euro su base annua, da corrispondere in quote di pari importo a partire dalla prima retribuzione utile e in relazione al periodo di servizio prestato nel corso dell'anno 2016. Il contributo non ha natura retributiva, non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e dell'imposta regionale sulle attivita' produttive e non e' assoggettato a contribuzione previdenziale e assistenziale. Ai soggetti destinatari del contributo straordinario si applicano altresi', ricorrendone le condizioni, le disposizioni contenute nell'articolo 13, comma 1-bis, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni. Per le finalita' di cui al presente comma e' autorizzata la spesa di 510,5 milioni di euro per l'anno 2016. Al fine di garantire il rispetto degli obiettivi programmatici di finanza pubblica, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi effettua il monitoraggio mensile dei maggiori oneri derivanti dal presente comma. Nelle more del monitoraggio, e' accantonato e reso indisponibile l'importo di 50 milioni di euro per l'anno 2016 a valere sulle risorse del fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come rifinanziato ai sensi del comma 63 del presente articolo. In relazione agli esiti del monitoraggio, con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze si provvede al disaccantonamento ovvero alla riduzione delle risorse necessarie per assicurare la copertura degli eventuali maggiori oneri accertati. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni compensative tra gli stanziamenti iscritti in bilancio ai sensi del presente comma anche tra stati di previsione diversi. L'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 2, comma 3, del decreto-legge 28 dicembre 1998, n. 451, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1999, n. 40, e successivi rifinanziamenti, e' ridotta di 5,5 milioni di euro per l'anno 2016.

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Il bonus 80 euro 2016 è strettamente correlato al reddito e spetta ai cittadini che percepiscono redditi legati al lavoro dipendente o assimilati.

Dunque rientrano tra coloro che hanno diritto al bonus anche: – lavoratori che risultano soci di cooperative; – lavoratori che percepiscono gli assegni di mobilità o cassa integrazione; – lavoratori che risultano disoccupati e che percepiscono indennità di disoccupazione; – lavoratori che hanno stipulato contratti a progetto o a tempo determinato; – i lavoratori socialmente utili; – titolari di assegni legati a formazione professionale o borse di studio, – coloro che percepiscono remunerazioni sacerdotali

Bonus 80 euro 2016 requisiti di reddito

Il bonus 80 euro 2016 spetta solo ai lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito annuale lordo che rispetti determinate soglie stabilite dalla legge. Quindi per poter ottenere l'importo pieno del bonus Renzi, il reddito annuo lordo (considerato però al netto rispetto al reddito dell'abitazione principale e delle eventuali indennità percepite, come anticipo del TFR), deve avere un importo:

• superiore agli 8.000 euro; • inferiore ai 24.000 euro.

 

Bonus 80 euro 2016: quanto spetta ai pensionati?

 

E' esclusa dal beneficio, indipendentemente dal reddito poiché questi non risulta essere legato direttamente a forme di lavoro dipendente o assimilato al lavoro dipendente. Secondo l'articolo 49 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi sono esclusi infatti dal bonus 80 euro 2016: "le pensioni di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati".

Bonus 80 euro 2016:quanto spetta

Il bonus 80 euro 2016 è strettamente correlato al reddito complessivo annuo, in base a questo variano quelli che sono gli importi del bonus Renzi.

Per i redditi con un importo che va dagli 8.000 ai 24.000 euro il bonus 80 euro 2016 è pari a 960 euro. Man mano che il reddito aumenta diminuisce l'ammontare del bonus Renzi, fino ad azzerarsi pian piano una volta superati i 26.000 euro.

Calcolo bonus Renzi 80 euro 2016 in busta paga

L'importo del bonus 80 euro 2016 è calcolato prendendo in considerazione non solo il reddito, ma il reddito in rapporto al numero di stipendi percepiti. Per essere più chiari: in base al reddito complessivo si percepisce una determinata cifra, che sarà divisa rispetto al numero di mesi durante i quali è stata svolta l' attività lavorativa.

Se il rapporto di lavoro è continuativo durante tutto l'anno il bonus sarà percepito per intero. Viceversa se il contratto di lavoro non copre l'intero anno, saranno versati solo gli del bonus relativi ai mesi di lavoro registrati.

Bonus 80 euro 2016: quanto spetta al mese?

Nonostante la denominazione, non è detto che in presenza dei requisiti, si percepiscano precisamente 80 euro al mese. Ciò poiché il calcolo di ogni beneficio mensile viene effettuato in base ai giorni lavorativi presenti in ogni mese. Ovvero: 960/365 x n. di giorni del mese Esempio pratico: dando per scontato che percepirò 960 euro di bonus (dunque per intero) il calcolo per verificare l'importo mensile percepito del bonus 80 euro 2016 sarà: 960/365*31 = 81,53 euro (per i mesi di 31 giorni).

Bonus 80 euro 2016: reddito alto

Nel caso in cui il vostro reddito dovesse essere superiore ai 24.000 euro, ma comunque inferiore ai 26.000 euro, potrete comunque accedere al bonus 80 in misura ridotta.

Il calcolo del bonus 80 euro 2016 in questo caso è dato dalla differenza tra 26.000 e lo stipendio percepito annualmente, tale cifra va divisa ulteriormente per 2.000, l'indicatore ottenuto va moltiplicato per 960: il risultato rappresenta la cifra del bonus. Esempio pratico per il calcolo dell'importo bonus 80 euro 2016: se il mio reddito annuale è pari a 25.000 euro e percepisco uno stipendio da 1.800 euro al mese il calcolo da effettuare è: 26.000 – 25.000 = 1000 1.000/2.000 =0.5 (indicatore) 960 x 0.5 =480 euro (importo bonus 80 euro 2016).

Bonus 80 euro novità 2016

Bonus 80 euro 2016 anche per le Forze dell'Ordine

Per valorizzarne l'impegno e la meritocrazia il Premier Renzi ha promosso e fatto approvare il bonus 80 euro 2016 anche alla categoria dei lavoratori delle Forze dell'Ordine. Tutte le Forze dell'Ordine italiane avranno diritto, dal 2016, al bonus 80 euro in busta paga, sono dunque incluse:

• Polizia; • Carabinieri, • Vigili del fuoco, • Esercito, • Capitaneria di porto.

Bonus 80 euro carabinieri: quanto spetta

L'importo del bonus 80 euro 2016 destinato alle Forze dell'Ordine è pari a 960 euro ma può subire variazioni in base a i giorni lavorativi ed al reddito.

Requisiti e calcolo bonus 80 euro militari

I requisiti e le condizioni per poter beneficiare del bonus 80 euro polizia 2016 sono i medesimi previsti per i dipendenti privati. Dunque, anche in questo caso, gli importi del bonus Renzi sono strettamente correlati alle giornate di attività lavorativa e al reddito annuale Tuttavia, il bonus 80 euro destinato a militari e tutte le altre forze dell'Ordine spetterà solo per l'anno 2016.