4° Decreto di aggiornamento al 118/11: DM 30 marzo 2016

Sono state apportate delle correzioni all'allegato 4/2 del dlgs 118/2011, introducendo alcuni chiarimenti rispetto alle modalità di assunzione degli accertamenti dell'addizionale Irpef. Infatti è stato chiarito che l'accertamento deve riferirsi ai valori contabilizzati in bilancio negli esercizi precedenti. Pertanto l'importo da accertare dovrà partire da una verifica preliminare degli stanziamenti, e successivamente sarà pari all'importo accertato nell'anno precedente per la medesima addizionale Irpef, all'incassato in competenza e in conto residui; precisando perlopiù che in caso di variazioni di aliquote l'importo da accertare dovrà essere rivisto in proporzione alle variazioni delle aliquote stesse; in ogni caso l'importo accertato non potrà essere superiore a quello determinato dal simulatore fiscale disponibile sul portale del federalismo Fiscale.

In caso di primo anno di istituzione del tributo, l'accertamento è assunto sulla base di una stima prudenziale da effettuarsi attraverso l'utilizzo del simulatore fiscale predetto.

Un'ulteriore modifica introdotta dal decreto in oggetto riguarda l'intera sfera dell'armonizzazione contabile in particolare all'allegato 6/2: Piano dei Conti Integrato. L'art 4 e 5 del decreto introducono una sostanziale modifica ai prospetti dimostrativi degli equilibri di bilancio di previsione e di rendiconto della gestione 2016. La finalità principale di tale modifica è quella di dare dimostrazione del saldo corrente per la copertura degli investimenti pluriennali, infatti tra gli allegati al bilancio di previsione e del rendiconto della gestione occorrerà predisporre un prospetto per la verifica del rispetto dei vincoli di finanza pubblica, che contiene le previsioni di competenza triennali rilevanti in sede di rendiconto ai fini della verifica del saldo tra le entrate finali e le spese finali, in termini di competenza, con esclusione del fondo crediti di dubbia esigibilità, dei fondi spese e rischi futuri, che confluiranno nel risultato di amministrazione.

La determinazione del saldo dovrà tenere in considerazione il Fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, le esclusioni di entrata e di spesa previste dalla norma, nochè gli effetti dei Patti nazionali e regionali relativi al 2016 e precedenti. Importante è sottolineare che l'Ente Locale, entro 60 giorni dalla data di Entrata in vigore del decreto stesso, per il tramite dei sui organi deliberativi dovrà allegare al bilancio di previsione 2016-2018 il prospetto di verifica del rispetto dei vincoli di finanza pubblica. Infine l'ultima modifica introdotta dal decreto riguarda l'allegato n°13 del Dlgs. n°118/2011: "elenco dei titoli, tipologie e categorie di entrata" – prevedendo l'introduzione della voce "entrate da derivati di ammortamento".


DM 30.03.2016

 

 

 

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