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Decreto Legge 12/09/2014 n.133 avente ad oggetto “Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”.

Articolo 43 - Misure in materia di utilizzo del Fondo di rotazione per assicurare la stabilita’ finanziaria degli enti territoriali e di fondo di solidarieta’ comunale
CAPO X - (MISURE FINANZIARIE IN MATERIA DI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA ED ULTERIORI DISPOSIZIONI FINANZIARIE PER GLI ENTI TERRITORIALI)

(Misure in materia di utilizzo del Fondo di rotazione per assicurare la stabilita’ finanziaria degli enti territoriali e di fondo di solidarieta’ comunale)

1. Gli enti locali che hanno deliberato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, ai sensi dell’articolo 243-bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, possono prevedere, tra le misure di cui alla lettera c) del comma 6 del medesimo articolo 243-bis necessarie per il ripiano del disavanzo di amministrazione accertato e per il finanziamento dei debiti fuori bilancio, l’utilizzo delle risorse agli stessi enti attribuibili a valere sul “Fondo di rotazione per assicurare la stabilita’ finanziaria degli enti locali” di cui all’articolo 243-ter del decreto legislativo n. 267 del 2000. A seguito dell’approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale da parte della competente Sezione regionale della Corte dei conti, qualora l’ammontare delle risorse attribuite a valere sul predetto “Fondo di rotazione per assicurare la stabilita’ finanziaria degli enti locali” risulti inferiore a quello di cui al periodo precedente, l’ente locale interessato e’ tenuto, entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di approvazione del piano stesso, ad indicare misure alternative di finanziamento per un importo pari all’anticipazione non attribuita.
2. Nel caso di utilizzo delle risorse del “Fondo di rotazione per assicurare la stabilita’ finanziaria degli enti locali” di cui all’articolo 243-ter del decreto legislativo n. 267 del 2000 secondo quanto previsto dal comma 1, gli enti locali interessati iscrivono le risorse ottenute in entrata nel titolo secondo, categoria 01, voce economica 00, codice SIOPE 2102. La restituzione delle medesime risorse e’ iscritta in spesa al titolo primo, intervento 05, voce economica 15, codice SIOPE 1570.
3. Le entrate di cui al comma 2 rilevano ai fini del patto di stabilita’ interno nei limiti di 100 milioni per il 2014 e 180 milioni per gli anni dal 2015 al 2020 e nei limiti delle somme rimborsate per ciascun anno dagli enti beneficiari e riassegnate nel medesimo esercizio. Il Ministero dell’interno, in sede di adozione del piano di riparto del fondo di cui al comma 2 dell’articolo 1 del decreto del Ministro dell’Interno 11 gennaio 2013, recante “Accesso al fondo di rotazione per assicurare la stabilita’ finanziaria degli enti locali”, pubblicato nella gazzetta ufficiale 8 febbraio 2013, n.33, individua per ciascun ente, proporzionalmente alle risorse erogate, la quota rilevante ai fini del patto di stabilita’ interno nei limiti del periodo precedente.
4. Entro il 20 settembre 2014 il Ministero dell’interno eroga ai comuni delle Regioni a statuto ordinario ed ai comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna un importo, a titolo di anticipo su quanto spettante per l’anno 2014 a titolo di Fondo di solidarieta’ comunale. L’importo dell’attribuzione e’ pari, per ciascun comune, al 66 per cento di quanto comunicato sul sito internet del Ministero dell’interno come spettante per l’anno 2014 a titolo di fondo di solidarieta’ comunale, detratte le somme gia’ erogate in base alla disposizioni di cui all’articolo 8 del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, convertito con modificazioni dalla legge 2 maggio 2014, n. 68, e dall’articolo 1 del decreto-legge 10 giugno 2014, n. 88.
5. Per l’anno 2014 l’importo di euro 49.400.000 impegnato e non pagato del fondo per il federalismo amministrativo di parte corrente di cui alla legge 15 marzo 1997, n. 59 dello stato di previsione del Ministero dell’interno e’ versato all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnato al Fondo di solidarieta’ comunale, di cui al comma 380-ter dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228.